La “Sala Maestra” di Palazzo Chigi per l’ottima acustica e le grandi dimensioni, è stata per secoli, sin dalla sua costruzione alla fine del XVI secolo, particolarmente adatta per manifestazioni teatrali a carattere musicale, avendo ospitato in anteprima importanti melodrammi a cura dell’Accademia chigiana degli Sfaccendati, con musiche di Bernardo Pasquini e Pier Simone Agostini, scenografie di Carlo Fontana e libretti di Filippo Apolloni (Il Clearco, 1661; Il Tirinto, 1672; L’Adalinda, 1673, etc.). Nel corso dei secoli è stata anche, su impulso dei Chigi, sala per musica da camera.
Sin dagli anni ’80 del secolo scorso, ma soprattutto dopo l’acquisizione pubblica della dimora ed i restauri dell’immobile, si sono tenute numerose stagioni di concerti di musica classica, a cura della rinata Accademia degli Sfaccendati, poi dei “Concerti del Tempietto” e dal 2000 a cura della Coop Art con stagioni musicali denominate I Concerti dell’Accademia degli Sfaccendati.
I Concerti dell’Accademia degli Sfaccendati, organizzati dalla COOP ART, si tengono – solitamente da marzo a novembre – presso la loro sede principale e istituzionale – il Palazzo Chigi di Ariccia – ma trovano anche ospitalità presso altre sedi prestigiose quali, a Roma, l’Auditorium Parco della Musica, Il Ninfeo di Villa Giulia, il Teatro di Villa Torlonia, ai Castelli Romani, il Museo delle Navi Romane sul lago di Nemi, Villa Torlonia, e Villa Falconieri a Frascati, la Villa del Cardinale a Rocca di Papa e, dal 2020, il Palazzo Farnese di Caprarola nel territorio della Tuscia.
Il progetto, curato da Giacomo Fasola con la Direzione Artistica di Giovanna Manci, si richiama, su suggerimento del conservatore del Palazzo Chigi di Ariccia Francesco Petrucci, alla storica Accademia degli Sfaccendati che, fondata a Roma il 18 settembre 1672 per volontà del cardinale Flavio Chigi, fu attiva presso la dimora nobiliare ariccina dove fece rappresentare Il Tirinto la prima opera composta da Bernardo Pasquini, grande clavicembalista ed organista che la regina Cristina di Svezia chiamava “principe della musica”.
Dal 2000 al 2019 sono stati realizzati 310 concerti con la partecipazione di 2665 musicisti e artisti. Tra questi ricordiamo almeno: Salvatore Accardo, Raina Kabaivanska, Uto Ughi, Maxence Larrieu, Angelo Persichilli, Hans Peter Schuh, Mario Ancillotti, Peppe Barra, Enrico Pieranunzi, Danilo Rea, Milva, Elio, Francesco Cafiso, Rossana Casale, Elio Pandolfi, Mariano Rigillo, Giovanna Manci, Roberto Abbondanza, Claudi Arimany, Dalmacio Gonzales, Jan Latham-Koenig, il Philharmonia Corus di Londra, Fabrizio Meloni, Maurizio Baglini, Giovanni Bellucci, Gabriele Pieranunzi, Alessandro Carbonare, la Banda Musicale dell’Arma dei Carabinieri, il Quintetto Bibiena, I Solisti Aquilani, Hiromi Okada, Claudio Brizi, Roberto Prosseda, Alessandra Ammara, Gilles Apap, Enrico Montesano, l’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, il Quartetto di Cremona, Bruno Canino, Boris Berman, Alexander Gadjiev, Vincenzo Bolognese, Giovanni Meoni, Cinzia Forte, Gemma Bertagnolli, Sandro Cappelletto, Giovanni Bietti, Tullio Solenghi, Domenico Nordio, Costantino Catena, Davide Alogna, il Quartetto Guadagnini e moltissimi altri.
Dal 2000 al 2019 i “Concerti” hanno avuto più di 100.000 spettatori.
Nel 2018 ha preso l’avvio la realizzazione pluriennale del Progetto Wolf-Ferrari che si propone di registrare in CD a Palazzo Chigi tutta la produzione cameristica con pianoforte di Ermanno Wolf-Ferrari. Ad oggi sono stati realizzati due CD distribuiti a livello internazionale dall’etichetta olandese Brilliant Classics: il primo, dedicato alla produzione per pianoforte solo, contiene la prima esecuzione mondiale di inediti pianistici del compositore italo-tedesco ritrovati presso la Staatsbibliothek di Monaco di Baviera dal pianista Costantino Catena e da lui interpretati riscuotendo straordinari consensi dalla critica specializzata (“Grandezza allo stato puro!” ha scritto sulla rivista tedesca “Piano News” l’autorevole critico Burkhard Schäfer); il secondo contiene le Sonate per violino e pianoforte interpretate dal violinista Davide Alogna e dal pianista Costantino Catena e sta riscuotendo lusinghieri consensi.