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La mostra dell’artista visivo Fabio Bix a cura di Mariaimma Gozzi, si terrà sull’Altana di Palazzo Chigi in Ariccia, dal 15 maggio al 28 settembre.
La mostra fa il punctum sulla realtà illusoria e lo fa confondendo il mondo del caduco e fuggevole da quello del reale e irreale -come un ossimoro-. Difatti, il leitmotiv di questa indagine sono le sue stravaganti sculture -realizzate con un fazzolettino di carta di pochi centimetri- sapientemente innestate in luoghi simbolico-significanti di un contesto storico, paesaggistico e architettonico, cui sorgono desueti accostamenti.
Sono riverberi di atmosfere talvolta surreali in cui spicca esuberante l’eco barocco della sua scultura. Cosicché quei luoghi rivisitati divengono quinte, fondali scenografici che si dilatano alla vista con prospettive, scorci e orizzonti, capaci di suggerire ambientazioni visive suscettibili di stuzzicanti e continui mutamenti. L’estremo plasticismo delle sculture sempre in primo piano, dà il senso della provocazione profittando dell’illusione, di una realtà estrapolata che tradisce, inganna, integrando la verticalità del tempo con le sue stratificazioni artistiche e culturali.
